Attualmente, l’IBR include oltre 200 persone, compresi studenti di PhD, Post-Doc e 17 membri della faculty, che coordinano 8 aree di ricerca e 9 laboratori. L’Istituto è collocato in un edificio di 6,300 metri quadri e ha a disposizione strumentazioni e competenze di primo piano per lo sviluppo e la caratterizzazione di robot a diverse scale dimensionali, di dispositivi per applicazioni biomedicali, di sistemi miniaturizzati, di materiali avanzati e di biomateriali.
Le sfide scientifiche dell’Istituto si basano su un’integrazione sistematica di aree convergenti e sul coinvolgimento di numerosi partner sia accademici che industriali, con competenze di alto livello.
I membri della faculty dell’Istituto di BioRobotica hanno pubblicazioni su riviste internazionali di primo piano, quali Science, Nature, The Lancet, Science Translational Medicine, Journal of Neuroscience, ACS Nano, Nano Today, e altri. Il Direttore dell’Istituto, Paolo Dario, è lo scienziato Italiano con il maggior numero di pubblicazioni scientifiche nell’Area “Engineering” (numero totale di pubblicazioni: 795 – fonte: Scopus).
L’IBR focalizza le proprie applicazioni ed è in grado di erogare servizi nei seguenti ambiti:
- Bioingegneria, inclusa progettazione e sviluppo di medical device, protesi, neuroprotesi, organi artificiali, simulatori, reti di sensori, strumentazione chirurgica, biomateriali, farmaci avanzati basati su micro e nanotecnologie, ecc.
- Biorobotica, inclusi robot soft, robot di servizio, robot umanoidi ed ispirati agli animali, robot per riabilitazione, esoscheletri, robot a scopi educativi, ecc.
Collaborazioni e contratti con imprese ed altri centri:
Per quanto riguarda il rapporto con le imprese, l’Istituto di BioRobotica ha sostenuto negli ultimi 5 anni una campagna mirata alla concretizzazione dell’idea di ricercatore come innovatore nel campo industriale. Tali attività hanno preso anche la forma di incontri programmati con aziende leader nei settori di interesse industriale, in linea con le attività dell’Istituto, nonché con micro, piccole e medie imprese. Gli incontri con le aziende si effettuano sia presso le sedi delle stesse che presso la sede dell’Istituto, e sono quantificabili in 15-20 all’anno. Gli incontri rappresentano sia una opportunità per fruttuose collaborazioni tra Industria e Ricerca e sia un momento di vera e propria formazione per il ricercatore, il quale entra in diretto contatto con il mondo industriale riconoscendone l’approccio e i metodi.
Elenco delle aziende con cui sono state attivate le principali collaborazioni/contratti negli ultimi 5 anni:
- Comau (robotica, automotive);
- Toyota (robotica, automotive);
- Finmeccanica (meccanica, automotive);
- ST Microelectronics (elettronica);
- Ossur (biomedicale, salute);
- Menarini (farmaceutico);
- Telecom Italia (telecomunicazioni);
- National Instruments (elettronica);
- San Giorgio (consumer);
- Magneti Marelli (automotive);
- Maxon Motor (micromeccanica);
- Magna Closures Engineering (automotive);
- Intel (elettronica);
- Philips Healthcare Ultrasound Business Line (salute);
- BC Technologies (macchine utensili);
- Frescobaldi (agro-alimentare);
- Texe Srl (elettronica);
- SAES Getters (consumer e biomedicale);
- Nuovo Pignone (ora General Electrics) (energia);
- Clementoni (giochi educativi);
- Minimotor Faulhaber (micromeccanica);
- INAIL (salute)
- GSK – GlaxoSmithKline (farmaceutico).
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